MONTERONE, E IL FANTASMA DEL BORGO MEDIEVALE

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Un Borso Sconosciuto

Un Borgo sconosciuto ai tanti, difficile da trovare anche su google maps, ma vi basterà seguire la strada provinciale sestinese. Restaurato con attenzione il Borgo medievale si trova nel Comune di Sestino in provincia di Arezzo Toscana, tanto alle estremità dal proprio capoluogo che tanti credono sia nelle Marche nella provincia di Pesaro Urbino. Il Borgo in parte restaurato gode di una affascinante atmosfera, piccolo silenzioso, un luogo che permette di sviluppare investimenti immobiliari e recuperare alcune abitazioni storiche abbandonate nel tempo. L’opportunità di sviluppare il Borgo, ancora molto accessibile nell’acquisto di abitazioni. La visione imprenditoriale di rilanciare il Borgo attraverso eventi, e prendere esempio da iniziative quali Mons Cerignos a Monte Cerignone, eventi di rievocazione storica che da sempre portano curiosi e tantissimi turisti a soggiornare e vivere i borghi e le località limitrofi.

Storia

La costruzione di Monterone viene indicativamente segnata fra il 1400 e il 1500, considerando che la seconda ricostruzione per l’assalto al borgo venne a metà dei due periodi. Il borgo è costruito su un unica strada “principale” se possiamo usare principale per un passaggio non eccessivamente ampio. Si resta incantati dall’antico porticato che con un piccolo sentiero ti permette di passeggiare attorno all’intero perimetro e volendo con una scaletta un poco fatiscente anche salire dalla collina esterna arrivando a lato della chiesa di Santa Maria Assunta. Purtroppo trovata in più volte chiusa. La chiesa rappresenta il cuore del Borgo, con il pozzo dei desideri davanti e l’antica cantina dell’olio, un museo delle antiche attrezzature per la spremitura dell’olio.

Il Fantasma…

La curiosità popolare narra di un pozzo e del suo fantasma, udibile pochi minuti allo scoccare della mezzanotte del 24 giugno notte di San Giovanni Battista. La leggenda racconta di una flebile voce di fanciullo che ripete ” sono qui, sono qui, sono qui” non è possibile conoscere la storia, e neppure se la voce di questo fantasma provenga effettivamente dal pozzo, di fatto chi trovandosi il 26 Giugno, nel cambio della mezzanotte nei pressi del pozzo dovesse sentire la flebile voce ripetere tre volte “sono qui” lanciando una monetina nel pozzo e facendo una preghiera a San Giovanni Battista, il desidero attraverso l’entità del pozzo potrebbe essere realizzato entro l’anno.

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